Nelle prossime settimane saranno approfondite le due varietà più diffuse e conosciute di lantana: la camara e la sellowiana. Le piante di fatto hanno raggiunto risultati notevoli in azienda con degli ottimi accestimenti e una rigogliosa fioritura.
In questo articolo è il turno della prima. Appartenente alla famiglia delle Verbenaceae, la lantana camara è un arbusto originario dell’America tropicale ma ormai diffusissimo nelle nostre zone. La pianta fa parte di un enorme compendio di lantane nominato così da Linneo, naturalista svedese. La lantana camara è senza dubbio una delle più diffuse e il motivo è davvero intuibile: ha un portamento che si sviluppa senza particolari sforzi, un fogliame vigoroso e odoroso, repellente contro le zanzare, quindi utilissimo d’estate e una marea di infiorescenze variopinte, con colori che spaziano dal rosso all’aranciato, fino alle tinte rosate.
Le infiorescenze sono degli agglomerati di forma globosa di fiori tubolari che fanno la loro comparsa da maggio, spingendosi anche fino a ottobre. La particolarità di questi fiori è che scurendosi gradatamente, finiscono per creare piccoli arcobaleni in miniatura. Il fogliame se sfregato emana un odore intenso che sebbene possa sembrare piuttosto pungente da un lato, è utilissimo contro le zanzare dall’altro.

Non richiede particolari cure. Anzitutto, sarà necessario esporla a mezz’ombra; sebbene necessiti di temperature di coltivazione elevate, questa pianta soffre il sole diretto. Va rientrata e messa al riparo quando le temperature diventano inferiori ai dieci gradi. Le irrigazioni dovranno essere abbondanti dalla primavera all’estate. Non è necessaria concimazione, anzi, questa pianta ha una tale rapidità di accrescimento che bisogna contenerla con delle potature. Cresce bene in un terreno universale ben drenato.