Prima di arrivare alla celeberrima Poinsettia nota botanicamente come Euphorbia Pulcherrima, è il caso di cedere parte della vetrina d’onore anche tutte quelle varietà che fanno subito festa, ma restano in ombra rispetto alle brattee rosse più amate del momento. Questa è la volta del calamondino, un alberello con un portamento aggraziato e reso ancora più decorativo da un impianto in canna di bambù.
La pianta è ormai un’eccellenza della produzione a marchio Auricchio & Sons e gode di una coltivazione sapiente, lunga trent’anni. Questa permette alle varietà di durare nel tempo e di garantire una produzione di frutti prolungata che è poi il valore aggiunto di questa piantina da appartamento.
Il calamondino è una pianta appartenente alla famiglia delle Rutacee ed è un incrocio fra il mandarino e il kumquat. La pianta è originaria del sud est asiatico, ma la coltivazione locale è senza dubbio favorita dal clima mediterraneo. Infatti, la pianta richiede delle temperature piuttosto miti e una buona esposizione al sole.
Qualora la coltivazione esterna non sia possibile per ragioni climatiche, sarà necessario continuare a tenere la pianta all’interno anche dopo le festività. Richiede irrigazioni attente e regolari e il substrato non deve mai risultare eccessivamente secco. Va concimato con un prodotto specifico per agrumi, da somministrare seguendo le modalità indicate. Il terreno ideale deve essere ben drenato.